venerdì 21 novembre 2008

Gunnar Heinsohn

Mi permetto di segnalare ai lettori che non ne fossero ancora a conoscenza che mi sono provato in una recensione su un libro di uno studioso tedesco che cerca di spiegare l'origine dei tumulti sociali, delle guerre e del terrorismo non sulla base dell'azione delle ideologie ma sulla scorta di quanto evidenziato dalle dinamiche demografiche. Per quanto attiene allo scenario politico odierno, ad esempio, viene individuato in un eccesso di figli maschi in molti paesi di religione islamica la ragione decisiva per il sorgere, in quelle nazioni, del terrorismo, trascurando e riducendo a semplice acceleratore di secondaria importanza la diffusione, in esse, dell'estremismo religioso.
Questa povera fatica ha trovato più che degna accoglienza in Sitosophia, il sito degli studenti di filosofia di Catania: Recensione a “Söhne und Weltmacht”.

5 commenti:

Saro ha detto...

Ciao Antonio,

ho fatto un link della tua interessante recensione da me...su etempodiscrivere.

Ora rileggerò per la seconda volta la tua recensione.
Ciao, a presto.

antonio ha detto...

Non posso che esserti grato della segnalazione e perfino della seconda lettura. Sappi che stai incoraggiando il mio pigro e confuso intelletto a impeganrsi in altre analoghe e, si spera, altrettanto decenti, imprese! Ancora grazie. spero di incontrarti qualche volta in facoltà, anche se ho capito che sei ormai un exstudente.

Sebastiano Scavo ha detto...

Caro Antonio,
anch'io mi complimento con te per la tua interessantissima recensione... complimenti ancora più meritati considerato che hai letto il saggio in lingua originale (e non è certo cosa facile, considerando la difficoltà del lessico e dell'opera puramente scientifici).
Condivido le tue perplessità riguardo a al ruolo di paladino della democrazia che lo studioso riserva agli Stati Uniti, e ho sorriso leggendo delle streghe come di regolatori delle nascite o, perlomeno, a livelli tali da essere così incisive per l'andamento demografico. Per il resto la tesi di Heinsohn mi sembra molto suggestiva ma non aliena da criticabilità e punti deboli. Definire l'ideologia integralista come "olio che alimenta un incendio già scoppiato" mi sembra abbastanza riduttivo del fenomeno anzi, a parer mio, si potrebbe sostenere anche il contrario, e cioè un integralismo radicato ed amplificato dallo youth bulge.

real_gone
Il_posto_delle_fragole

antonio ha detto...

Sebastiano, grazie dei complimenti. Naturalmente neanche io, come tu stesso ti sei accorto dalla lettura della mia recensione, mi sono fatto convincere del tutto dalle argomentazioni dell'autore, ma in buona sostanza credo che chi legga il testo attentamente e più di una volta possa apprezzare la sensatezza di quanto proposto da Heinsohn. Il problema è che le sue tesi sono così paradossali che la lettura di una semplice recensione non può dare un'idea adeguata del loro valore. Purtroppo, un po' per mia incapacità e un po' per esigenze di lunghezza della recensione, non ho potuto dire praticamente nulla delle prove che lo studioso adduce a giustificazione della sua teoria, ma una volta soppesate queste non sembra più fuori luogo ritenere ad esempio il radicalismo islamico come semplice olio per un incendio che avrebbe comunque dovuto divampare. In fin dei conti vi sono maggiori rivolgimenti politici e sociali e un maggior numero di attenatori suicidi nei paesi con uno youth bulge più significativo e l'estremismo islamico esisteva anche decenni fa ma non condusse alle conseguenze che tutti noi ora vediamo. Faccio solo un esempio: in algeria, finchè questo problema demografico si è verificato, vi sono stati migliaia di morti all'anno e poi, senza una ragione apparente, le violenze sono cessate. Quanto alle streghe e al loro potere di controllo delle nascite, anche questo fenomeno è ben documentato dall'autore sulla base degli scritti di medicina dell'epoca e delle stime demografiche. Spero di averti un po' convinto, ma l'ideale è sempre leggere i libri di cui si parla e non affidarsi alle sole recensioni, che sono sempre parziali e viziate , pur giustamente, da un'impressione soggettiva.
Ancora grazie dei complimenti (comunque leggere un testo scientifico in una lingua straniera è sempre più facile che leggere di filosofia o poesia!)e a presto!

Sebastiano Scavo ha detto...

Putroppo dovrò aspettare la traduzione italiana, mi sa... la tua recensione, unita ai chiarimenti che hai aggiunto nei commenti, sono un ottimo incentivo e un (volontario?) sponsor per avventurarsi nella lettura integrale dell'opera.
A presto,
real_gone
il_posto_delle_fragole